Qual è il voto medio di laurea?

I voti di laurea, in quanto strumento –assai imperfetto– di misura della qualità della formazione acquisita stimolano inevitabilmente interesse e dibattito.

Dal 2012 al 2022 il voto medio di laurea è in tendenziale aumento:

  • nel 2022 è 104,0/110
  • nel 2012 era 102,7/110.

Tale risultato deriva da una lieve e costante crescita a partire dal 2015, particolarmente marcata nell’ultimo anno (+0,5 punti rispetto al 2021).

Nell’analizzare i risultati riguardanti il voto di laurea, è opportuno sottolineare che a determinarli concorre una serie di fattori che possono essere sintetizzati in tre componenti:

  • le capacità/motivazioni che gli studenti possiedono al loro ingresso all’università,
  • l’efficacia complessiva della didattica del corso di laurea,
  • la prassi valutativa (a volte più generosa, a volte meno) adottata dai docenti del corso.

Capacità e motivazione: come influiscono sul voto di laurea

Con riferimento al primo dei tre aspetti citati si osserva una evidente relazione tra il percorso scolastico intrapreso prima dell’iscrizione all’università e il voto di laurea: i laureati che provengono da un percorso liceale ottengono mediamente un voto di laurea molto più alto di chi ha ottenuto un diploma tecnico o professionale (104,9 rispetto a 101,7 e 100,4 rispettivamente).

Per tutti e tre i tipi di diploma si rileva una forte correlazione positiva tra il voto di diploma e il voto di laurea.

Laureati dell’anno 2022: voto di laurea per voto di diploma e tipo di diploma (valori medi)

Laureati dell’anno 2022: voto di laurea per voto di diploma e tipo di diploma (valori medi)

Fonte: AlmaLaurea

Chi si è iscritto al corso di laurea spinto prevalentemente:

  • da un forte interesse per le discipline di studio ottiene un voto medio di laurea di 105,3 su 110.
  • da motivazioni legate alle aspettative occupazionali ottiene 101,9 punti.

Laureati dell’anno 2022: voto di laurea per motivazione nella scelta del corso di laurea (valori medi)

Laureati dell’anno 2022: voto di laurea per motivazione nella scelta del corso di laurea (valori medi)

Fonte: AlmaLaurea

Metro di valutazione: come influisce sul voto di laurea

Per quanto riguarda il metro di valutazione, non si può sostenere che le differenze nei voti, talvolta così elevate, che si riscontrano tra i percorsi di studio siano completamente imputabili alla qualità della formazione acquisita dai rispettivi studenti, come evidenziato in un recente approfondimento.

Per quanto detto, nell’interpretare questo risultato è necessario tenere in considerazione che il voto riflette anche il “metro di valutazione” adottato entro le diverse discipline. Il 44,5% dei laureati del gruppo letterario-umanistico ottiene il massimo dei voti rispetto al 14,9% di quelli del gruppo scienze motorie e sportive.

Laureati dell’anno 2022: voto di laurea in classi per gruppo disciplinare (valori percentuali)

Laureati dell’anno 2022: voto di laurea in classi per gruppo disciplinare (valori percentuali)

Fonte: AlmaLaurea

La tabella seguente presenta uno scenario dettagliato, pur se limitato ai valori medi, dei voti di laurea per ciascun gruppo disciplinare e per tipo di corso.

Vengono riportati:

  • il punteggio degli esami (convertito da 30-mi in 110-mi),
  • il voto di laurea
  • l’incremento di voto alla laurea (ossia la differenza fra il voto di laurea e il punteggio degli esami in 110-mi), ottenuto con la tesi/prova finale ed eventuali bonus che numerosi corsi di studio attribuiscono in virtù dei risultati ottenuti nel percorso seguito.

Laureati dell’anno 2022: punteggio degli esami, incremento di voto alla laurea e voto di laurea per gruppo disciplinare e tipo di corso (valori medi, in 110-mi)


Fonte: AlmaLaurea

Si riscontrano evidenti differenze su tutti e tre gli indicatori per disciplina di studio e per tipo di corso (anche all’interno del medesimo gruppo disciplinare).

Il voto medio di laurea, ad esempio, è:

  • 101,1 per i laureati di primo livello
  • 106,0 per i magistrali a ciclo unico
  • 108,1 per i magistrali biennali.

Tra i laureati di primo livello si va dal 97,8 del gruppo economico al 105,3 del gruppo letterario e umanistico.

È minore, invece, la variabilità dei voti di laurea tra i laureati magistrali biennali (dal 106,6 di ingegneria industriale e dell’informazione al 110,5 del letterario-umanistico).

Emergono alcuni aspetti generali da sottolineare:

  • nel primo livello di laurea, si ottengono voti di laurea sensibilmente superiori (in media 6,3 punti in più) al punteggio cui si arriva grazie al voto medio degli esami universitari;
  • il meccanismo del “3+2” consente ai laureati magistrali biennali di ottenere voti di laurea particolarmente elevati.

In media i laureati magistrali biennali hanno migliorato il voto finale di 7,3 punti, passando dai 101,3 punti del titolo precedente ai 108,6.

Lo schiacciamento verso l’alto dei voti di laurea alla magistrale biennale è determinato anche dal fatto che, nei gruppi in cui il voto di accesso alla magistrale biennale è più basso, si registra una maggiore crescita nella performance.

Ad esempio nel gruppo economico, dove si osservano voti di partenza più bassi rispetto alla media (98,2 rispetto a 101,3), l’incremento di voto alla magistrale biennale è di ben 9,1 punti su 110. All’opposto nel gruppo letterario-umanistico, ad esempio, l’incremento di punteggio è molto più ridotto, visto il voto già alto ottenuto per la laurea di primo livello.

Laureati magistrali biennali dell’anno 2022 che hanno concluso precedentemente un corso di laurea di primo livello: voto di laurea magistrale biennale, voto di laurea del titolo di accesso al biennio magistrale per gruppo disciplinare (valori medi, in 110-mi)

Laureati magistrali biennali dell’anno 2022 che hanno concluso precedentemente un corso di laurea di primo livello: voto di laurea magistrale biennale, voto di laurea del titolo di accesso al biennio magistrale per gruppo disciplinare (valori medi

Fonte: AlmaLaurea

 

 

Sintesi del Rapporto AlmaLaurea 2023 (.pdf)

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